
Il sonno è per ogni organismo, e quindi anche per l’essere umano, un momento fondamentale di benessere e di recupero delle energie.
Esso infatti stimola ed influenza molteplici processi di crescita e numerosi fattori cognitivi come ad esempio la fissazione in memoria degli avvenimenti e delle nozioni elaborate durante il giorno.
Il campanello d’allarme che può ricondurre alla presenza di un Disturbo del sonno è la percezione da parte dell’individuo di un sonnoqualitativamente e/o quantitativamente insufficiente e/o insoddisfacente.
Dunque quando la persona non riesce ad avere beneficio dal riposo perché dorme troppo poco, eccessivamente, male, o con frequenti ed improvvisi risvegli o incubi, si può pensare alla presenza di un Disturbo del sonno.
Sembra che tali disturbi insorgano in seguito ad uno sfasamento dei meccanismi di generazione o di regolazione del ritmo sonno-veglia dovuto a fattori psicologici ed ambientali.
La quantità e la qualità del sonno necessarie all’individuo sono assai soggettive, e proprio per questo variano da persona a persona; inoltre esse possono cambiare secondo l’età e/o la presenza di fattori esterni; ad esempio svolgere un lavoro di forte responsabilità e quindi che può indurre ansia e stress, oppure dormire in un luogo percepito come pericoloso o comunque inospitale, riduce sia la quantità che la qualità del sonno.
Sono compresi in questa sezione i seguenti Disturbi del sonno:
– Le Dissonnie, ovvero:
- Insonnia;
- Ipersonnia;
- Narcolessia;
sono caratterizzate da anomalie della quantità, della qualità o del ritmo del sonno.
– Le Parasonnie, ovvero:
- Sonnambulismo;
- Disturbo da Incubi;
- Disturbo da Terrore nel Sonno;
- Sonniloquio (parlare nel sonno);
- Bruxismo (digrignare i denti durante il sonno);
- Sindrome delle gambe senza riposo (muovere involontariamente gli arti inferiori impedendo l’addormentamento o comunque un buon sonno);
sono caratterizzate da comportamenti anomali o da eventi fisiopatologici che si verificano durante il sonno, durante specifici stadi del sonno o nei passaggi sonno-veglia.
Consigli per un Buon Sonno
Come già detto avere un buon sonno è fondamentale; qui di seguito vi sono alcune regole per poter cercare di ottenere un suo miglioramento qualitativo e quantitativo:
– andare a dormire ed alzarsi allo stesso orario, sia nei giorni feriali, che nel week-end;
– se durante la notte siamo riusciti a dormire poco e/o male, non cercare di recuperare il sonno dormendo di più la mattina;
– allo stesso modo non cercare di fare sonnellini diurni;
– se l’addormentamento non arriva, non rimanere a letto, ma piuttosto alzarsi e dedicarsi a qualcosa di rilassante per favorirlo;
– per quanto detto cercare di rilassarsi prima di andare a letto e quindi non intraprendere comportamenti attivanti;
– la sera cenare con alimenti leggeri, e non eccedere con le bevande alcoliche;
– poco prima di andare a letto cercare di non consumare alcol, caffeina e/o tabacco;
– coricarsi su un letto ed un cuscino confortevoli senza eccedere o diminuire troppo la copertura;
– coricarsi in una stanza il più possibile isolata acusticamente da eventuali rumori e con una temperatura interna equilibrata (circa 21 gradi);
– fare attività fisica regolare.
Related Posts
Disturbi Psicosomatici
La caratteristica comune dei Disturbi Psicosomatici (Somatoformi) è la presenza...
Disturbi del Comportamento Alimentare
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE I Disturbi alimentari sono uno dei...